All’interno del Laboratorio di Patologia Clinica, la sezione di Microbiologia è fortemente orientata ai principi della Medical Excellence e della Evidence-Based Laboratory Medicine.
Allineiamo tutti i protocolli alle linee guida nazionali, europee ed internazionali per migliorare la qualità dei processi diagnostici.
Utilizziamo strumenti di ultima generazione indirizzati all’automazione di laboratorio così da garantire:
- le migliori performance
- la riduzione del rischio di errore
- l’assoluta tracciabilità dei processi, soprattutto nelle fasi pre-analitica e analitica
Il campione per l’esame colturale viene gestito tramite strumentazioni robotiche, senza necessità di interventi dell’operatore, dal suo arrivo in laboratorio fino alla semina.
Con l’adozione della nuova microbiologia in fase liquida offriamo innovazione e benefici clinici:
- Rilascio immediato e totalmente automatizzato del campione in fase liquida
- Massima accuratezza e riproducibilità dell’indagine garantita dall’elevata quantità del campione assorbito e rilasciato
- Utilizzo dello stesso materiale per tutte le prestazioni microbiologiche colturali richieste
- La mancata necessità di esecuzione dei vetrini al letto del paziente
- Ridotto rischio di contaminazione, grazie all’uso di un solo presidio per la ricerca di batteri aerobi e anaerobi
- Conservazione e vitalità di batteri aerobi, anaerobi ed esigenti
Nella fase analitica, le identificazioni batteriche vengono effettuate tramite spettrometria di massa offrendo elevatissimi livelli di accuratezza.
Come previsto da indicazioni AMCLI (Associazione Microbiologi Clinici Italiani), utilizziamo i breakpoint del sistema di riferimento EUCAST
(European Committee on Antimicrobial Susceptibility Testing) per l’interpretazione degli antibiogrammi, gli unici ad essere ufficialmente riconosciuti dall’EMA (European Medicines Agency.