Il D.lgs. n. 231/2001 (di seguito anche il “Decreto”) ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano la c.d. responsabilità amministrativa - ma sostanzialmente di natura penale - delle società nell’ipotesi in cui i propri amministratori/dirigenti o dipendenti, nell’interesse o a vantaggio delle stesse, commettano alcuni tipi di reati (cc.dd. reati presupposto) individuati dal Decreto agli artt. 24 e ss., fra i quali figurano anche i reati contro la Pubblica Amministrazione e i reati societari (ivi inclusa la corruzione tra privati).
Il Decreto ha altresì previsto, agli artt. 6 e 7, forme specifiche di esonero della responsabilità amministrativa dell’ente, precisando che l’ente non è ritenuto responsabile se, tra l’altro, dimostra di aver adottato ed attuato, prima della commissione del fatto, un Modello di organizzazione e gestione (di seguito, anche solo “Modello”) idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi.
La responsabilità amministrativa della società è, in ogni caso, esclusa se i soggetti apicali e/o i loro sottoposti hanno agito nell’interesse esclusivo proprio o di terzi.
Si evidenzia che l’adozione del Modello non è obbligatoria, ma costituisce un elemento imprescindibile per poter ricorrere alla esimente della responsabilità prevista dal Decreto.
Il Gruppo SYNLAB ha implementato ed adottato i seguenti strumenti di Compliance
- Codice di Condotta di Gruppo
- Linee Guida Anticorruzione di Gruppo
- Modelli Organizzativi per ogni singola Società
Tali strumenti sono stati implementati a livello di Gruppo e adottati – mediante delibera del CdA - dalle singole Società appartenenti al Gruppo, non soltanto al fine di realizzare la c.d. condizione ‘esimente’ da responsabilità ai sensi del Decreto, ma nella convinzione che gli stessi migliorino la Corporate Governance, riducendo il rischio di commissione dei cc.dd. reati presupposto della responsabilità dell’ente e incrementando la sensibilità di quanti operano per conto delle società del Gruppo, circa l’importanza di operare nel rispetto della normativa vigente e dei principi etici e deontologici a cui il Gruppo SYNLAB e le Società allo stesso riconducibili si ispirano nello svolgimento della propria attività.
Gli strumenti di Compliance sono, dunque, finalizzati a garantire massimi livelli di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari e delle attività delle società del Gruppo SYNLAB.
Il Gruppo SYNLAB ha implementato, inoltre, un sistema di reporting, diretto a garantire l’effettività e l’efficacia degli strumenti di Compliance, mediante l’inoltro di segnalazioni/informazioni/ comunicazioni/ documentazione relativa ad atti e/o fatti potenzialmente idonei a integrare la violazione delle regole e dei principi ivi richiamati o, comunque, inerenti a comportamenti non conformi a principi di legalità, lealtà, correttezza, trasparenza.
Chiunque venga a conoscenza di una violazione, tentativo o sospetto di violazione del Modello o, più in generale, degli strumenti di Compliance adottati dalle Società del Gruppo, può contattare uno dei seguenti canali utili per consentire il flusso di eventuali segnalazioni:
Il Gruppo SYNLAB garantisce la massima riservatezza nei confronti del segnalante, proteggendone l’identità. In nessun caso sarà rivelato il nome di chi ha effettuato la segnalazione e sui fatti e sulle circostanze segnalate sarà mantenuta la massima discrezione, onde evitare che le informazioni permettano, anche indirettamente, di risalire al segnalatore stesso.
Il Gruppo SYNLAB non consentirà, né tollererà, alcuna forma di ritorsione o azione discriminatoria (i.e. licenziamento; demansionamento; trasferimento ingiustificato; mobbing; molestie sul lavoro o qualsiasi altro comportamento che determini condizioni di lavoro intollerabili), diretta o indiretta, avente effetti sulle condizioni di lavoro del segnalante per motivi collegati direttamente o indirettamente alla segnalazione.
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