Perché alcuni disturbi ginecologici sono più frequenti in estate?

Conoscere le cause dei più frequenti disturbi ginecologici in estate può aiutarci ad adottare semplici accorgimenti per preservare il benessere intimo anche durante i periodi più caldi!

Abbiamo affrontato questa tematica insieme alla Dott.ssa Iolanda Iannella, Specialista in Ginecologia presso i Medical Center SYNLAB in Campania.


In estate, il caldo e l’umidità, i bagni in piscina o al mare, possono alterare le caratteristiche dell’ambiente vaginale e vulvare, rendendolo più suscettibile a fenomeni infiammatori ed infezioni.

Quali possono essere le cause?

Le cause possono essere diverse. Ad esempio, alcune abitudini igieniche ‘scorrette’, come tenere a lungo il costume bagnato e umido o indossare biancheria intima sintetica, possono causare infiammazioni alle pareti vaginali, che possono estendersi anche alla zona esterna e alla vescica.

Inoltre, i rapporti sessuali più frequenti, soprattutto se non protetti, possono aumentare il rischio di contatto con germi patogeni. Anche l'utilizzo di assorbenti e tamponi interni favorisce l’aumento delle temperature nell’area vaginale, creando un ambiente favorevole allo sviluppo di infezioni.

Un ulteriore fattore da non sottovalutare è il tanto odiato sudore che, unito all’utilizzo di biancheria intima sintetica, contribuisce a mantenere condizioni di caldo e umidità nella zona vulvare.

Infine, un’alimentazione ricca di zuccheri, la stitichezza o l’uso di antibiotici per altre patologie, possono compromettere l’equilibrio del sistema intestinale e vaginale.


Quali sono i sintomi più comuni?

Tutti questi fattori possono causare sintomi come arrossamento, bruciore, aumento delle perdite vaginali, prurito, disagio o dolore, anche durante i rapporti sessuali.

All’origine di questo disturbo si trovano spesso alterazioni della naturale flora batterica presente nella vagina, soprattutto dei lattobacilli che aiutano a mantenere l’ambiente leggermente acido, con un pH di circa 3.8-4.5, ma anche la presenza di batteri come gardnerella, funghi come la candida o parassiti come il tricomonas.

È fondamentale richiedere, fin dall’insorgere dei primi fastidi, un consulto ginecologico con visita e tampone, in modo da poter individuare le cause del problema, trattare tempestivamente i sintomi e prevenirne la ricomparsa.


Ecco alcuni consigli!

Per prendersi cura della flora vaginale è opportuno osservare alcuni semplici accorgimenti.

È consigliabile, per esempio, assumere probiotici o fermenti lattici, utili per ristabilire l’equilibrio microbico naturale. È importante anche utilizzare detergenti intimi delicati mattina e sera e seguire una dieta leggera, limitando il più possibile il consumo di dolci, carboidrati complessi e bibite zuccherine.

Si raccomanda inoltre di mantenere sempre fresca e asciutta la pelle evitando di tenere il costume umido addosso troppo a lungo dopo aver fatto il bagno e preferendo abiti larghi e traspiranti e biancheria intima in cotone, meglio se di colore bianco.

Piccole e apparentemente banali indicazioni che possono proteggere il nostro benessere!

Direttore Medico: Prof. Maurizio Ferrari (CMO)
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