Infertilità maschile: cause e trattamenti

Quando trattiamo di infertilità maschile, ci riferiamo a una ridotta capacità riproduttiva dell'uomo, per una insufficiente produzione di spermatozoi o per anomalie nella qualità degli spermatozoi prodotti.

Ad oggi, l'infertilità maschile interessa il 7% degli uomini e, in un caso su due, la difficoltà ad ottenere una gravidanza dipende proprio da problemi riproduttivi maschili.

In particolare, parliamo di infertilità primaria quando l'uomo non ha mai indotto una gravidanza e di infertilità secondaria quando l'uomo ha già indotto una gravidanza precedentemente.

Tra le cause principali di infertilità maschile, ricordiamo:

• La produzione insufficiente di spermatozoi
• La natura qualitativamente alterata degli spermatozoi (per ridotta motilità, alterata morfologia, DNA danneggiato)
• Assenza totale (azoospermia) di spermatozoi o quantità drasticamente insufficiente (cripto-azoospermia) di spermatozoi
• Assenza di eiaculazione (aspermia)

Queste, possono anche derivare da: cause genetiche, criptorchidismo, infezioni uro-seminali, epididimite, varicocele, disfunzione erettile (5% dei casi di infertilità), malattie sessualmente trasmesse (Papillomavirus, Sifilide, Gonorrea, Clamidia), farmaci, chirurgia, traumi o stili di vita sbagliati (fumo di tabacco o cannabis, sedentarietà, sovrappeso, obesità, alcol e droghe).

A tal proposito, è stato evidenziato come l’obesità maschile possa alterare i valori normali del liquido seminale e, di conseguenza, una dieta equilibrata possa permettere un superamento di questa condizione.

È stato inoltre accertato come il tabagismo possa compromettere la funzionalità spermatica, mentre il consumo di alcol possa comportare una riduzione del testosterone e un’atrofia testicolare.

Tutto questo, comunque, non impedisce l'individuazione di spermatozoi vitali utili al concepimento.

Infine, ricordiamo che in circa il 30% dei casi di infertilità maschile non è possibile individuarne la causa e quindi non è neanche possibile adoperare una terapia specifica.

L’infertilità maschile: diagnosi e trattamento

Per quanto riguarda i metodi di diagnosi dell’infertilità maschile, le tecniche e i test previsti sono:

• Spermiogramma
• Test di funzionalità spermatica (TUNEL, SCSA, HALO, MAR-Test)
• Esame batteriologico e spermiocoltura
• Ecocolordoppler scrotale
• Ecografia prostato-vescicolare
• Analisi genetiche
• Biopsia testicolare

Per quanto riguarda invece i possibili trattamenti, si sottolinea che le terapie mediche sono efficaci nelle infezioni dell’apparato riproduttivo (antibiotici e antinfiammatori).

Allo stesso modo, anche l'uso di antiossidanti (vitamina C, vitamina E, carnitina, acetilcarnitina, glutatione, coenzima Q10; astaxantina) può essere di aiuto.

In caso di varicocele, invece, la chirurgia consente poi concepimenti naturali entro 9 mesi dall’intervento nel 25-35% delle coppie.

Infine, nelle situazioni in cui è presente una condizione più seria, potrebbe essere quindi necessario ricorrere alle procedure di PMA.

Direttore Medico: Prof. Maurizio Ferrari (CMO)
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