Pressione bassa: qualche consiglio alimentare

Durante il periodo estivo, in presenza di alte temperature e caldo afoso, è facile vivere esperienze di ipotensione, ovvero bassa pressione sanguigna a cui possono succedere svenimenti o perdita di sensi.

Questo disturbo è piuttosto frequente tra la popolazione e, generalmente, risolvibile.

Tra le cause principali dell’ipotensione, ricordiamo:

• Cambiamenti improvvisi della postura possono portare a ipotensione (ipotensione ortostatica). Un esempio è rappresentato dal passaggio tra la posizione supina/prona e quella eretta.

• Pasti molto abbondanti (ipotensione ortostatica postprandiale).

• Lunghi periodi passati in piedi (ipotensione neuromediata).

• L’assunzione di alcol o alcuni farmaci.

• Disidratazione.

• Disturbi cardiovascolari o patologie neurologiche.

Tra i sintomi principali, invece, possiamo trovare:

vista appannata, stato confusionale, vertigini, svenimento, stordimento, nausea o vomito e debolezza.

In caso di pressione bassa, è sicuramente utile consultare il proprio Medico di fiducia per adottare comportamenti specifici volti a gestire correttamente questi disturbi o, eventualmente, per approfondire la propria condizione tramite esami di controllo.

Allo stesso modo, anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave.

Oggi, insieme a Camilla Galbiati, Biologa Nutrizionista presso il Medical Center SYNLAB CAM a Monza, ti riportiamo proprio qualche consiglio nutrizionale per affrontare al meglio i cali di pressione durante questo periodo estivo.

Innanzitutto, è importante garantire un corretto stato di idratazione, soprattutto con questi caldi. Le linee guida di una sana alimentazione italiana consigliano di assumere tra 1,5-2 Litri di acqua al giorno, quantità da aumentare se si pratica sport o quando le temperature superano i 30 °c. Inoltre, è essenzialricordarsi di bere anche fuori dal pasto.

Certamente può capitare di avere difficoltà a percepire il senso della sete. In questi casi, quindi, il consiglio è quello di bere un bicchiere d’acqua quando si svolgono azioni di routine come bere il caffè, dopo essersi lavati i denti o durante una pausa. Durante questo periodo si può anche optare per acque con alto residuo fisso, andando così ad integrare una maggiore quantità di sali.

Importante anche integrare i minerali come potassio e magnesio che contribuiscono a garantire i corretti livelli pressori. Questi sono contenuti principalmente in alimenti vegetali come frutta e verdura, ed è fondamentale scegliere proprio quelli di stagione perché sono naturalmente ricchi di elementi necessari per il nostro organismo. Quindi, meglio optare per anguria, albicocche, pesche, peperoni, cetrioli e zucchine da consumare quotidianamente.

Inoltre, anche il ferro è estremamente necessario per garantire un corretto funzionamento del sistema circolatorio. Oltre ed essere presente in carne e derivati e vongole, troviamo il ferro in grosse quantità anche in alimenti vegetali come legumi e frutta secca. In questo caso, per garantirne un corretto assorbimento, è consigliato assumere nello stesso pasto una fonte di vitamina C come un bicchiere d’acqua e limone. 

Infine, bassi valori di acido folico o vitamina B6 comportano anemia che, a sua volta, potrebbe essere concausa di ipotensione. In questo caso, si consiglia l’assunzione di vegetali a foglia verde, in particolare la rucola che tra le altre cose è anche ricca di magnesio, potassio e ferro.

Nei casi di emergenza in cui si ha un calo di pressione si consiglia comunque di assumere un bastoncino di liquirizia che è ricca di glicirrizina, nonchè sostanza naturale che mima l’effetto dell’aldosterone (ormone da noi prodotto) per aumentare i livelli di pressione.

Pressione bassa e alimentazione: smontiamo dei falsi miti

Per quanto riguarda invece falsi miti sull’alimentazione e la pressione bassa, si sconsiglia l’abuso di integratori multivitaminici e multisalini, in quanto le sostanze che il nostro organismo non utilizza vengono eliminate con le urine e un aumento di escrezione di liquidi comporta una diminuzione pressoria. Dunque, risulta più opportuno farsi sempre consigliare l'utilizzo di integratori da uno specialista che ne valuterà il reale bisogno.

Infine, qualora durante il periodo estivo si effettuino diete ipocaloriche per perdere peso, si sconsiglia il “fai da te” o le “diete per la prova costume” che comportano una drastica riduzione dei carboidrati e di conseguenza una minore produzione di energia che, a sua volta, implica episodi di “calo di zuccheri” o di pressione più frequenti.

Direttore Medico: Prof. Maurizio Ferrari (CMO)
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