Acne: tre abitudini che possono peggiorarla

L'acne è una condizione della pelle che interessa circa il 20% della popolazione mondiale e che, sebbene sia spesso associata all'adolescenza, può persistere anche in età adulta. 

Oltre ai fattori genetici e ormonali, ci sono alcune abitudini quotidiane possono peggiorare l'acne. Scopriamo quali sono insieme agli specialisti SYNLAB!

1. Alimentazione ricca di “cibi infiammatori”

La relazione tra alimentazione e acne è un argomento discusso da molti anni. Le ricerche più recenti suggeriscono che alcuni alimenti possono contribuire allo sviluppo dell'acne, anche se in passato la dieta non era considerata una causa scientificamente provata. Alimenti, come latte, carne e cioccolato, se consumati in quantità eccessive favoriscono i processi infiammatori. Anche i cibi ad alto indice glicemico, come zuccheri raffinati, pane bianco, pasta non integrale e dolci, stimolano una maggior produzione di insulina, con conseguente aumento dell’infiammazione e della produzione di sebo.

È stato inoltre osservato che popolazioni che seguono una dieta con un basso indice glicemico, senza latte o derivati, sono generalmente prive di acne. Ciò supporta l’idea che, per ridurre questo stato di “infiammazione sistemica” e migliorare la salute della pelle, è consigliato prediligere alimenti a basso indice glicemico come frutta, verdura, legumi e cereali integrali.

2. Fumo

Il fumo è noto per i suoi numerosi effetti negativi sulla salute, e la pelle non fa eccezione. Il fumo di sigaretta può causare una forma specifica di acne chiamata "acne del fumatore" o acne post-adolescenziale atipica (APAA). Le sostanze chimiche presenti nel fumo di tabacco possono alterare la composizione del sebo, rendendolo più denso e appiccicoso, favorendo così l'ostruzione dei pori e la formazione di punti neri. Inoltre, il fumo riduce i livelli di vitamina E, un antiossidante che protegge la pelle dai danni dei radicali liberi. Smettere di fumare non solo migliora la salute generale, ma può anche contribuire a una pelle più sana.

3. Uso di cosmetici occlusivi e comedogeni

La scelta dei prodotti giusti per la skincare quotidiana è altrettanto fondamentale. Alcune creme, pur essendo idratanti, possono ostruire i pori della pelle: ingredienti come oli minerali, petrolato e alcuni tipi di cere vanno infatti a creare una barriera sulla pelle che trattiene l'umidità, ma allo stesso tempo impedisce la traspirazione naturale e favorisce la formazione di comedoni (punti neri e bianchi) e lesioni pustolose. Per chi ha la pelle a tendenza acneica, è importante scegliere prodotti etichettati come "non comedogenici", che sono formulati per non ostruire i pori.

 

Modificare queste abitudini può fare una grande differenza nella gestione dell'acne. Adottare una dieta a basso indice glicemico, smettere di fumare e scegliere prodotti per la cura della pelle non comedogenici sono passi fondamentali per migliorare la salute della pelle. 

Ricordiamo sempre che ogni pelle è unica e che è importante consultare un dermatologo per un trattamento personalizzato.  Inoltre, per una diagnosi ancora più accurata, SYNLAB mette a disposizione il test Derma Check – Acne, che supporta lo specialista nell’indagine delle cause alla base di questa condizione dermatologica.

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