Si avvia alla conclusione un importante intervento realizzato da Medici con l’Africa Cuamm in collaborazione con SYNLAB volto a rafforzare i servizi di laboratorio del St. Luke Catholic Hospital di Wolisso, in Etiopia.
Un lavoro prezioso che ha permesso di migliorare la capacità diagnostica dell’ospedale, aprendo nuove possibilità per la cura dei pazienti, soprattutto nelle aree più fragili.
Grazie al supporto degli esperti SYNLAB e al contributo della “SYNLAB Foundation”, è stato possibile riorganizzare gli spazi del laboratorio, oggi in fase di trasferimento in un edificio rinnovato e più adeguato ai flussi di lavoro. Un cambiamento che renderà più efficiente il servizio e più sicuri i percorsi di pazienti e operatori.
Tra i risultati principali c’è l’introduzione del test CRP, uno strumento diagnostico utile per distinguere più rapidamente l’origine delle infezioni e ridurre l’uso non necessario di antibiotici. Sono stati inoltre avviati gli aggiornamenti delle procedure operative (SOP) e, su indicazione degli esperti, è stata programmata l’acquisizione di nuove attrezzature – tra cui un fotometro e un microscopio – per migliorare la qualità e la continuità del servizio.
Nel corso del 2025, il laboratorio ha eseguito in media oltre 22.000 test al mese, confermandosi un pilastro essenziale per la risposta sanitaria del territorio.
«Il completamento di questo progetto, frutto della lunga e proficua cooperazione con CUAMM, è un passo significativo nella direzione di mettere competenza scientifica, tecnologia e impegno sociale a disposizione di iniziative che promuovano equità e progresso per tutte le comunità – afferma Andrea Buratti, CEO di SYNLAB Italia -. La Salute Globale ci ricorda che la tutela della salute non ha confini: per noi esercitare la leadership in questo settore ha valore solo se genera davvero impatto positivo sul sistema, ampliandone la qualità e l’accessibilità.»
«Quest’anno ricorrono 25 anni dall’apertura dell’ospedale St. Luke di Wolisso, 25 anni in cui il Cuamm è sempre stato presente e ha portato cure e sostegno a tutti i livelli - afferma don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm -. Oggi questo è un ospedale di riferimento per la popolazione di tutta l’Oromia e non solo, una struttura dove si possono trovare le risposte ai bisogni sanitari di base, ma anche a situazioni più gravi. E questo anche grazie alla collaborazione con realtà come SYNLAB che ringrazio per il supporto al laboratorio e per aver scelto di camminare “con” l’Africa»
Il progetto, avviato nell’ottobre 2024 e in chiusura a dicembre 2025, rappresenta un esempio concreto di come partnership tecnico-scientifiche possano rafforzare la capacità degli ospedali africani di offrire cure più efficaci e sostenibili.