In occasione della Giornata Mondiale del Sonno, che si celebra ogni anno il secondo venerdì di marzo, SYNLAB vuole mettere in luce l'importanza di un sonno sano e riposante per la salute cerebrale e fisica.
I disturbi del sonno, come l'insonnia e le apnee notturne, sono problematiche sempre più diffuse che possono avere impatti molto negativi non solo sulla qualità della vita, ma anche sulla salute generale, aumentando il rischio di malattie neurodegenerative, cardiovascolari e metaboliche.
Nel corso degli anni, il sonno subisce modifiche fisiologiche, soprattutto a partire dai 55 anni, con un aumento dei disturbi nei soggetti anziani (1). La ridotta produzione di melatonina, un ormone che regola il sonno, e il malfunzionamento del nucleo soprachiasmatico, che gestisce il nostro orologio biologico, sono tra le principali cause. Questi cambiamenti possono portare a disturbi del sonno come difficoltà ad addormentarsi, risvegli frequenti durante la notte e un risveglio anticipato, influenzando negativamente la qualità del sonno e la vita quotidiana.
"Il sonno è un fattore cruciale per la salute del cervello e degli altri organi. Disturbi come l'insonnia e le apnee notturne, se non trattati adeguatamente, possono accelerare l'insorgenza di malattie neurodegenerative, come l'Alzheimer. In particolare, i cambiamenti fisiologici che si verificano con l'invecchiamento, come la riduzione della produzione di melatonina e le alterazioni dell'orologio biologico, influenzano profondamente la qualità del sonno, esponendo il nostro corpo a rischi significativi", afferma la Dott.ssa Giorgia Chinaglia, Medico Neurologo Responsabile dell'Ambulatorio per i Disturbi del Sonno, SYNLAB Data Medica Padova.
In occasione della Giornata Mondiale del sonno 2025, SYNLAB pone l’attenzione sui disturbi del sonno negli anziani, una fascia di popolazione particolarmente vulnerabile. Secondo uno studio che ha coinvolto circa 9.000 soggetti, il 45% degli over 65 ha evidenziato problematiche legate al sonno, con un notevole impatto sulla loro qualità della vita. Questo fenomeno si lega a cambiamenti fisiologici del cervello e all’alterazione dei ritmi circadiani, che con l’età diventano sempre più evidenti (1).
"In particolare, il sonno disturbato può favorire l'accumulo di placche amiloidi nel cervello, un processo che accelera il rischio di sviluppare malattie come l'Alzheimer. Inoltre, il sonno frammentato ha conseguenze sul sistema cardiovascolare e metabolico, aumentando il rischio di ictus, infarto, ipertensione e diabete mellito", aggiunge la Dott.ssa Chinaglia.
Il sonno è fondamentale per il processo di selezione delle informazioni accumulate durante il giorno, permettendo al cervello di mantenere solo quelle necessarie e immagazzinarle nella memoria. Se il sonno è disturbato, questa funzione viene gravemente alterata e può portare ad un peggioramento delle condizioni in un paziente affetti da malattia di Alzheimer. Per contro, i pazienti con Alzheimer tendono a sviluppare un sonno frammentato, creando un circolo vizioso: la qualità del sonno influisce sulla memoria e, al contempo, la malattia stessa peggiora la qualità del sonno. È essenziale trattare sia la patologia di base che i disturbi del sonno, per migliorare la qualità della vita del paziente (2).
Per contrastare l’insorgere di questi disturbi, la prevenzione è fondamentale. Un corretto stile di vita, che include l’esposizione regolare alla luce naturale, l'attività fisica e il mantenimento di orari regolari per i pasti, è essenziale per preservare la salute e la qualità del sonno. Un riposo sano, infatti, non solo migliora la qualità della vita, ma aiuta anche a prevenire l'insorgenza di gravi patologie.
A Padova, presso il Poliambulatorio SYNLAB Data Medica CEMES, è attivo l’ambulatorio neurologico specializzato nei disturbi del sonno che ha ottenuto l’accreditamento da parte della società scientifica nazionale AIMS (Associazione Italiana Medicina del Sonno) e che propone un approccio multidisciplinare per poter identificare e trattare le problematiche dei pazienti affetti da queste patologie, anche per le persone più anziane. Sempre in questo ambito, presso il SYNLAB Poli Euganea di Albignasego è attivo un ambulatorio pneumologico specializzato in russamento ed apnee notturne.
SYNLAB offre nei suoi centri servizi legati a questo ambito, utilizzando tecnologie avanzate per monitorare e curare patologie come l'insonnia e le apnee notturne.
A Padova, presso il Poliambulatorio SYNLAB Data Medica CEMES, è attivo l’ambulatorio neurologico specializzato nei disturbi del sonno che ha ottenuto l’accreditamento da parte della società scientifica nazionale AIMS (Associazione Italiana Medicina del Sonno) e che propone un approccio multidisciplinare per poter identificare e trattare le problematiche dei pazienti affetti da queste patologie, anche per le persone più anziane. Sempre in questo ambito, presso il SYNLAB Poli Euganea di Albignasego (PD) è attivo un ambulatorio pneumologico specializzato in russamento ed apnee notturne.
A livello nazionale, altri due ambulatori SYNLAB sono dedicati in maniera specifica ai disturbi respiratori durante il sonno, presso il Polidiagnostico SYNLAB CAM di Monza e il Poliambulatorio SYNLAB San Nicolò a Como, con una serie di servizi integrati dedicati ai pazienti.
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Sempre sul tema del sonno, a Padova il 21 marzo Medici Esperti del Sonno e Specialisti si confronteranno in un Congresso organizzato a Villa Italia dal titolo “Il sonno per i non addetti ai lavori – Indicazioni per non perdersi ed orientarsi nel mondo dei disturbi del sonno”: un’occasione per condividere alcuni principi di base nell’approccio diagnostico e terapeutico a disturbi del sonno, con particolare attenzione a due patologie molto frequenti: l’insonnia cronica e la sindrome delle apnee notturne.
(1) Scullin, M.K., Bliwise, D.L., 2015. Sleep, cognition, and normal aging: integrating a half century of multidisciplinary research. Perspect. Psychol. Sci. 10, 97–137.
(2) Romanella, S.M., Roe, D., Tatti, E., Cappon, D., Paciorek, R., Testani, E., Rossi, A., Rossi, S., Santarnecchi, E., 2021. The sleep side of aging and Alzheimer’s disease. Sleep Med. 77, 209–225.