Il tarassaco

ll tarassaco (Taraxacum officinale) è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee e diffusa in tutta Italia: cresce sia in pianura, sia nella zona alpina, si trova nei prati, ai margini delle strade e nei luoghi incolti. 

Grazie alle sue proprietà depurative e antinfiammatorie, è un ottimo alleato nella cura delle malattie legate al fegato.
Scopriamo insieme tutte le sue caratteristiche!

LA STORIA
L’uso terapeutico del tarassaco non era conosciuto nell'antichità. Nel Medioevo, essendo il fiore di colore giallo, come la bile, si iniziò a usarlo come rimedio del fegato.  Nel 1546, il naturalista Bock attribuì al tarassaco un potere diuretico; un farmacista tedesco del XVI secolo, invece, attribuì alla pianta virtù vulnerarie (ossia capaci di curare immediatamente le ferite).
Il tarassaco viene utilizzato nella Medicina Tradizionale Cinese come depurativo in grado di eliminare le tossine e dissipare i noduli, con tropismo epatico (epatiti) e gastrico.
Comunemente, è noto anche come “Dente di leone” per via della forma dentata delle sue foglie, che sono commestibili: per questo motivo, viene anche chiamato “cicoria matta”.

HABITAT E FIORITURA
Il tarassaco fiorisce in primavera e termina il suo ciclo di vita nel periodo autunnale, con un’infiorescenza di un bel giallo deciso. Il fiore produce un frutto secco che contiene il cosiddetto “pappo”, ovvero il soffione: un ciuffo di peli che ha fatto divertire i bambini nel cercare di disperderlo nel vento soffiandoci sopra.

PROPRIETÀ
Questa erba selvatica ha proprietà terapeutiche utilizzate soprattutto in ambito erboristico: vengono infatti sia le radici, sia le foglie della pianta per ottenere un’azione disintossicante, ma si possono usare anche i fiori per infusi o tisane.

La radice del tarassaco stimola la funzionalità biliare, epatica e renale (quindi fegato, reni e pelle) adibiti alla trasformazione delle tossine (feci, urina, sudore).

Il Dente di leone contiene acqua, zuccheri, proteine, carotenoidi, ossia pigmenti vegetali che agiscono da provitamine, fitosteroli, ovvero composti chimici vegetali che riducono il colesterolo, e, infine, vitamine e minerali come:

  • sodio
  • potassio
  • fosforo
  • magnesio
  • vitamine del gruppo B
  • vitamina A
  • vitamina C
  • vitamina E.

La radice del tarassaco, grazie alla presenza di vitamine, minerali e principi amari come il tarasserolo e la tarassacina, ha proprietà depurative in quanto attiva pelle, fegato e reni che si occupano della trasformazione ed eliminazione delle tossine.

PROPRIETÀ DIURETICA: il tarassaco stimola la diuresi e svolge un’ottima azione drenante utile nel trattamento delle infezioni lievi delle vie urinarie, ma anche per combattere la ritenzione idrica e per depurarsi ai cambi di stagione.

PROPRIETÀ LASSATIVA: il tarassaco agisce sulla muscolatura dell’apparato digerente. È quindi considerato un digestivo oltre che un blando lassativo naturale utile contro la stitichezza.

PROPRIETÀ ANTICOLESTEROLEMIZZANTE: la funzione depurativa del tarassaco contribuisce indirettamente al controllo dei livelli di colesterolo.

PROPRIETÀ BENEFICA PER IL SISTEMA IMMUNITARIO: il tarassaco aiuta i processi di regolazione e difesa del sistema immunitario.

L’UTILIZZO
Le foglie del tarassaco, amare, possono essere mangiate (provatele aggiungendole ad un’insalata!).
Se invece siete appassionati di infusi e tisane, allora è l’erba che fa per voi!

Direttore Medico: Prof. Maurizio Ferrari (CMO)
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